"Installazioni"

(Giuseppe Castelli Artista)

L'Opera del Tradimento

 

 CAVALCARE  LA VITA

E’ FACILE

COME ANDARE IN BICICLETTA,

MA NON E’ DETTO

CHE A TRADIRE

NON POSSA ESSERE

LA VITA STESSA.

 

 

 

Telelavandino

Abitare: l'abito fa il monaco

"In/Gessato" fil di ferro, pluriball, nastro di carta e abito usato, 2011

Merlino Bottega d'Arte

Collettiva 23 aprile - 28 maggio 2011 

 

“Ricordatevi della vostra umanità e dimenticate il resto”, disse J. Rotblat, premio Nobel per la Fisica; dopo aver aderito al progetto Manhattan, decise quasi subito di abbandonarlo. Gli altri scienziati portarono a termine il compito: formulare la bomba atomica. Esposto in occasione della mostra Abitare – L’abito fa il monaco (Merlino Bottega d’Arte-Firenze), l’In-gessato di Castelli è l’uomo straziato dalla sua stessa ignoranza, dalla negligenza, dalla natura oscurata che prevale su quella illuminata; e tutti i chiodi che trafiggono la sua carne, persino la lama che lo scava nel costato condannandolo a morte, non sono altro che i gessi bianchi utilizzati dagli scienziati per scrivere le loro formule sulla lavagna nera, lavorando pro o contro la vita a seconda di ciò in cui credono.
L’In-gessato indossa l’abito nero del lutto per l’ennesima Legge Naturale che viene meno là dove prevalgono avidità e desiderio di potere; la formula della fissione nucleare, scritta con il gessetto bianco sulla sua maglia, lo inchioderebbe ad un tragico destino che solo la ferma volontà di un gesto umano di protesta può cancellare e soffiar via per sempre. Come gesso dalla lavagna.
Giovanna Cardini 

 

Telelavandino: io non me ne lavo le mani

Telelavandino: io non me ne lavo le mani!

www.smontailtelevisoreeaccendiunidea.com

 

Utilizzare i pezzi di un televisore per creare qualcosa di diverso. Trasformare l’abitudine di assistere passivamente al solito programma dell’Altro in un personale atto creativo teso a testimoniare il valore di ciò che può nascere dal saper mettere in gioco le proprie risorse. L’atto creativo è sempre un atto di respons-abilità nel quale l’abilità individuale necessaria e indispensabile è proprio quella di dare risposte, di trovare una soluzione efficace e convincente.

Così si è rivelata quella di Giuseppe Castelli, che decide di trasformare il suo 28 pollici Grundig in un vero e proprio lavandino, con tanto di rubinetto e acqua corrente per lavarsi le mani, che ha convinto tutta la giuria del concorso “Smonta il televisore e accendi un’idea”, organizzato il 28 maggio 2011 presso le Murate di Firenze durante il Florence Design Week. Il suo tele-lavandino, vincitore del primo premio, fa sperare nella possibilità che gli spettacoli d’intrattenimento non vengano trasmessi tanto per far passare il tempo allo spettatore, quanto per invitarlo ad attivare i suoi strumenti personali con lo scopo di utilizzare lo stesso tempo in maniera divertente e creativa.
Giovanna Cardini

 

 

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Giuseppe Castelli Artista, Via delle Lame 84 50126 Firenze www.giuseppecastelliartista.com

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